Home » Fattore Y, come mantenere alto l’ovale del viso

Fattore Y, come mantenere alto l’ovale del viso

by Paola Ferrario
200 views

Mantenere intatto il fattore Y, cioè la parte inferiore del viso, è la sfida più difficile. L’ovale, con il passare degli anni, scivola inesorabilmente verso il basso. Per frenare la caduta puntate su creme mirate e massaggi. Infatti, costituita da mento, linea mandibolare, collo, il fattore Y o terzo inferiore del viso rivela l’età in modo più spietato rispetto a rughe e discromie. Il motivo? Una fragilità strutturale che, col passare degli anni, mette a dura prova l’impalcatura. Nella parte inferiore della mascella e lungo il collo, infatti, la pelle è particolarmente sottile. Non solo. La percentuale di collagene ed elastina è inferiore rispetto ad altre aree, per questo è uno dei primi punti a perdere elasticità con l’avanzare dell’età. Uno dei fattori che più appesantisce la linea mandibolare è la sovra stimolazione del massetere, uno dei muscoli preposti alla masticazione, ancorato alla sezione esterna della mandibola. Chiamato in causa non solo a tavola, ma anche nei momenti di tensione, quando si digrignano i denti o si serrano le mascelle, è sempre in attività.

Fattore Y

A questo si aggiungono: la trazione esercitata dalla forza di gravità sui compartimenti adiposi, su tutti la bolla di Bichat all’interno della guancia, che scendono verso il basso; il progressivo assottigliamento delle ossa mandibolari e, di conseguenza, il minore sostegno dato ai legamenti. Alle cause di origine naturale, poi, si somma il tech-neck aging. Computer, tablet, smartphone costringono a una postura innaturale: sguardo verso il basso e mento ricurvo. Responsabile della formazione delle collane di Venere, rughe orizzontali che solcano il collo già a partire dai venticinque anni.

Alza la testa con l’automassaggio

Fattore Y

Effettuare massaggi quotidiani offre un aiuto concreto al fattore Y. Per diverse ragioni: incrementa la funzionalità cutanea, stimola la circolazione sanguigna superficiale aumentando l’apporto di ossigeno alla pelle, che appare più luminosa. E ancora drena i liquidi che causano gonfiore, rilassa i muscoli contratti, favorisce l’applicazione dei cosmetici, possibilmente a base oleosa per facilitare lo scorrimento delle mani sul volto e collo.

Tool, sieri, maschere contro la forza di gravità

A livello cosmetico, il terzo inferiore del viso si avvantaggia di formule ricche in ingredienti ad azione liftante e ricompattante. Tra gli attivi più quotati spiccano collagene e acido ialuronico a diversi pesi molecolari, ideali se abbinati a vitamine anti età ed eccipienti naturali con effetto tensore. Ottima l’accoppiata quotidiana di crema e siero, quest’ultimo da picchiettare su viso e collo al mattino, dopo la detersione, e almeno una volta alla settimana l’applicazione di una maschera anti gravità.

Fattore Y

L’uso di un tool può amplificare l’efficacia, il più adatto allo scopo è il gua-sha, una sorta di spatola in pietra naturale dalla superficie liscia e dai bordi sagomati. Il gua-sha lavora su più piani: favorisce la distensione delle fasce muscolari, stimola la circolazione sanguigna superficiale, incrementa l’ossigenazione dei tessuti e intensifica il drenaggio linfatico. Il massaggio profondo nei punti di tensione muscolare, peraltro, riduce la profondità delle rughe d’espressione. In alternativa la tecnologia vi mette a disposizione device da casa ultra performanti. Su tutti Limnt di Alma-Care e Bear di Foreo. Il primo unisce energia degli infrarossi ai micro impulsi coordinati per rinvigorire il microcircolo e sollecitare la produzione di nuovo collagene. Il secondo è un dispositivo medico che mixa microcorrenti e pulsazioni T-Sonic per mettere in moto fino a sessantanove muscoli di viso e collo per una pelle tonica e luminosa.

Image Source: Shutterstock

You may also like

Leave a Comment