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L’imperfezione è bellezza: incontriamo Chiara

by Federica Livio
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La mia passione per l’artigianato mi porta spesso a voler scoprire piccole realtà, sempre più spesso attraverso i social. Così è avvenuto per KiaraLN.creazioni, un brand che realizza collezioni di bijoux con la tecnica della microfusione a cera persa ed esalta l’imperfezione di ogni singolo pezzo, rendendolo unico. Quando sono capitata sulla pagina Instagram di Chiara mi sono riproposta di conoscerla, di scoprire da dove nasce la sua passione e qual è il processo creativo che la porta a realizzare questi bellissimi gioielli dallo stile molto particolare. Ma non finisce qui: Chiara pone molta attenzione anche al packaging delle sue creazioni, che consiste in pagine di giornale vintage recuperate nei mercatini, da collezionisti selezionati. Quando mi ha inviato in regalo la collana della collezione Rings e il bracciale rigido in ottone sono rimasta stupita dalla bellezza di questi pacchettini: sono stati realizzati con pagine vintage di Grazia, del 1949 e mostrano le pubblicità dell’epoca in tutta la loro bellezza. Ed ecco qui l’intervista a Chiara!

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  • Com’è nata la tua passione per l’artigianato?

Ho iniziato creando collane per me. Uno stile industriale, assemblando alzaporte e dadi in ottone e unendoli con fili in lamè dorato e bronzato con la tecnica dell’uncinetto. Queste creazioni hanno avuto successo tra le mie amiche e i miei familiari e dunque ho cominciato a farle anche per gli altri. Sono le mie collane della Collezione “Rings”, adesso impreziosite con cerchi lavorati, con perle e con orecchini da abbinare. Successivamente, ho conosciuto un artigiano orafo, un grande artista che su mia richiesta tagliò una delle mie pietre preferite, anzi minerale preferito, la pirite che prendo all’Isola d’Elba.  Nessuno osa tagliarla perché si sgretola ed io volevo farne un ciondolo in argento. Lui si prestò per tagliarla e mostrarmi come si crea un gioiello. E così ho fatto da osservatrice nel suo laboratorio. Ho imparato come si svolgono tutti i processi per la microfusione a cera persa e la creazione del calco in gesso per la fusione nei vari metalli preziosi e a seguire la creazione delle gomme come stampo per produrre il prototipo in più quantità. Da lì mi si è aperto un mondo e non smetto mai di imparare e affinare le mie conoscenze. Dalla microfusione sono nate le mie creazioni prima in cera e poi in bronzo, e tra queste la mia più cara che è la collezione dedicata ai ricci: il Riccio NipoTino e il Riccino Nino con relativi anelli, bracciali e ciondoli e nascono anche i miei bracciali rigidi della collezione Classic Imperfect, gli anelli Tubes e il Cuore Imperfetto.

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  • Qual è lo stile che segui nella realizzazione dei tuoi gioielli?

Il mio stile è legato alla semplicità delle forme. Il tutto però non è perfetto, i miei gioielli non sono mai lisci, ma vengono smerigliati, martellati e presentano irregolarità volute. La vita non è perfetta e le personalità sono tutte così diverse e a questo mi ispiro. Non amo lo standard e spero di trovare sempre più persone che apprezzino la mia impronta.  Anche i miei “ricci” non sono perfetti, hanno gli aculei tutti diversi e sono decisamente spettinati. Il mio stile è senza dubbio artigianale con le sue unicità e diversità.

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  • Da dove trai ispirazione e che tecnica usi?

L’ispirazione nasce così dal nulla e dal tutto, da un pensiero, da una considerazione, da un incontro, da una visita a un museo, mentre corro, mentre ascolto musica, da una conversazione. Il mio riccio ha una fonte ispiratrice in carne ed ossa. Il riccio NipoTino esiste ed è una adorabile creatura che al risveglio dal letargo passava la bella stagione in compagnia di un mio caro amico e dei suoi gatti mangiando pure i croccantini dalla loro ciotola e riposando sul divano.  Rappresenta Energia, Vitalità, Capacità di prendersi cura di sé stessi, Fecondità, Protezione  Difesa, Intraprendenza. Il riccio è un buon portafortuna e per questo l’ho trasformato in gioiello. La tecnica che uso è quella della microfusione a cera persa,  utilizzo trapani, lime e martello per lavorare i metalli e lucidarli e sto imparando i segreti della saldatura direttamente sul metallo. Per le mie Collane invece uso più semplicemente fili in lamè con tecnica ad uncinetto.

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  • Che messaggio vuoi trasmettere nelle tue creazioni?

La mia volontà è creare un gioiello che sia, che rappresenti il mood di appartenenza a se stessi alla propria personalità. Non desidero raggiungere il gusto di tutti, ma incontrare quello di coloro che si rispecchiano e si trovano spontaneamente nelle mie idee di gioiello, di accessorio. Dunque alla fine il messaggio è di non allontanarsi mai da sé stessi, non seguire una moda senza un proprio senso critico, ma bensì creare il proprio must have.

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  • Qual è il futuro di questa attività?

La mia attività al momento trova spazio in un piccolo laboratorio ricavato in casa. Mi sto facendo conoscere e mi sto dedicando alla promozione anche attraverso i miei profili social su FB e IG. Ho intessuto rapporti con artigiani del mestiere, artisti meravigliosi con i quali discussioni e scambi di idee risultano preziosissimi rimanendo nel rispetto reciproco. Ho deciso di affinare la mia tecnica seguendo corsi, attualmente all’Istituto d’arte di Firenze che ha sede nei locali storici delle Scuderie reali di Palazzo Pitti. Lavoro affinchè il mio hobby, la mia creatività, la mia passione diventino la mia attività. Dunque volontà e passione!

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Grazie Chiara, credo anche io che la bellezza sia imperfezione, unicità e che gli accessori siano fondamentali per creare il proprio stile e rispecchiare la personalità di ciascuno! Grazie anche per il tuo regalo e per tutta la bellezza che fai scoprire!

Image Source: Kiaraln

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