Le mode vanno e vengono, ma i cappotti restano un punto fermo, per come sanno adattarsi a look differenti. E perché hanno un magnetismo tutto loro, riescono sempre a far sentire una donna al meglio, senza sovrastarne la personalità. Se prendiamo in considerazione un guardaroba nella sua interezza, tutto è di servizio in confronto a un cappotto. Si tratta di un capo quasi architettonico ed è da lì che si parte per costruire un look significativo. Ma come capire qual’è il modello giusto per ciascuna di noi? Ecco le nostre dritte!
Le caratteristiche che deve avere
Per prima cosa, bisogna toccare il tessuto, tenendo a mente che la morbidezza non è in sé sinonimo di qualità. Poi vanno considerati il volume e la vestibilità: quando lo si indossa bisogna sentirsi comode e libere nei movimenti. Dopo di che ci sono le impunture: osservate se le cuciture sono state realizzate con cura, o se hanno punti irregolari o storti. Infine c’è il true test, quello che fa la differenza: basta indossarlo, sedersi qualche secondo e controllare se il retro si è stazzonato. Una buona stoffa resiste bene alle stropicciature.
Esiste un modello adatto per ogni fisico?
Non esiste una tipologia adatta a un corpo piuttosto che a un altro. Un buon cappotto sta bene a tutte purché sia stato proporzionato correttamente. Se dovessimo però dare un consiglio, diremmo di puntare su un capo di lunghezza intorno ai 90-95 centimetri. Le più minute si troveranno con un modello lungo al punto giusto. Le donne più alte lo interpreteranno con un piglio dinamico, ma in tutti i casi non sarà mai ingombrante. Consigliamo un modello con cintura in un colore neutro, non per forza cammello, perché è una tonalità che non funziona su tutte.
Passe-partout da indossare dal giorno alla sera
Il migliore è il cappotto reversibile, in modo che anche se siete in viaggio si ottenga l’effetto di indossare due cappotti differenti. Interessanti sono quelli con l’interno in nylon anti-goccia, perfetti in caso di pioggia.
Image Source: Getty Images
