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L’albero della danza: donne ballate!

by Diletta Cecchin
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Centinaia di donne danzanti. Donne che ballano in estasi. Donne che ballano per ribellione, per paura, per sottomissione, per espiazione. Donne che ballano fino a scorticarsi i piedi, lacerarsi i vestiti, fino alla follia e alla morte. Questa è l’immagine più potente de L’albero della danza, il nuovo romanzo di Kiran Millwood Hargrave, edito da Neri Pozza. Avevamo già conosciuto questa scrittrice grazie al suo precedente libro, Vardø. Dopo la tempesta. Anche in questo caso Millwood Hargrave esplora e romanza un fatto storico realmente accaduto, ma poco conosciuto, riportando a galla atmosfere, pensieri, modi di vivere del passato.

L'albero della danza

L’albero della danza è ambientato a Strasburgo durante una rovente estate del 1518. Decenni di estati siccitose e caldissime, alternate a inverni gelidi, il tutto unito ad eventi atmosferici calamitosi, come terribili alluvioni, hanno messo in ginocchio i paesi del centro Europa, riducendo la popolazione alla fame. In un giorno di afa e sole a picco, una donna solitaria, impazzita forse per la fame e la sete, inizia a ballare nella piazza principale di Strasburgo. Danza per giorni, dimenando il corpo sotto il sole, senza sentire più nulla. Ben presto a lei si unisco altre donne. È follia collettiva? È il diavolo che si è impossessato di loro? Oppure stanno espiando i peccati della collettività attraverso la danza?

L'albero della danza

Lisbet Wiler, la protagonista de L’albero della danza, si trova a pochi chilometri da Strasburgo. Vive in una fattoria insieme alla suocere e al marito, dove si guadagnano da vivere grazie agli alveari. Per l’ennesima volta è incinta, ha paura di perdere il suo bambino, come per le dodici gravidanze precedenti. La sua lotta personale per riuscire a dare alla luce un bambino vivo, si unisce alla lotta famigliare, infatti i loro alveari sono minacciati dalla Chiesa, che chiede una tassa sulla produzione di cera e miele. A tutto ciò si unisci il ritorno di Nethe, la cognata di Lisbet, che ha trascorso sette anni in un monastero per espiare un peccato innominabile.

L'albero della danza

L’albero della danza riesce ad alternare sapientemente ricostruzione storica a finzione narrativa, creando un ritmo incalzante, che mai annoia il lettore. Millwood Hargrave è riuscita a scoprire un fatto storico, sconosciuto ai più, tutt’ora inspiegato, che si presta alla perfezione perché condensa tantissimi temi e riflessioni: il rapporto con la religione, il ruolo delle donne, l’amore omosessuale e al di fuori del matrimonio. Una lettura piacevole e interessante che consiglio a tutti!

Image Source: LiBooks – Neri Pozza – Pixbay

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