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Denim, una passione lunga una vita che riconquista ogni anno le passerelle

by Giulia Panzetti
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Anglosassoni o Italiane? Le origini di questo noto prodotto commercializzato da diversi secoli e diffuso in tutto il mondo paiono abbastanza chiare e rimandano al suo nome d’origine ovvero il Blue de Genes; si dice infatti che il termine blue denim derivi probabilmente dalla stessa frase che tradotta significa blu di Genova. Pare che il primo cenno a questo particolare outfit faccia capo alla città di Genova ed alla sua storia come località portuale, dove il termine risale al colore che era legato alla tela color blu che veniva creata ed utilizzata per la fabbricazione delle vele delle navi e per i teloni da copertura; una tela molto resistente, durevole e facile da lavare, ideale per essere impiegata in ambito navale e marittimo. Ufficialmente il suo compleanno parrebbe risalire al 20 maggio 1873, data in cui il moderno Blue Jeans venne brevettato da Jacob Davis e Levi Strauss.

Denim

Attualmente circa oltre il 50% del denim viene prodotto in Asia, in particolar modo in Cina, India e Bangladesh ed in occidente invece pare che il produttore maggiore sia il Messico. Passata la Seconda guerra mondiale, l’uso di questo capo si diffuse ovunque, grazie anche ai famosissimi attori quali Marlon Brando e James Dean che ne fecero propaganda sfoggiandoli attraverso i riflettori di Hollywood; dalle strade alle sale cinematografiche il jeans faceva ufficialmente il suo ingresso nel mondo della moda nel 1873. Attualmente se ne possono trovare in giro un’infinità di modelli e di tagli; a campana, slim, a tubo, a sigaretta, a vita alta o bassa, con bottoni o zip, molteplici nuances e mille fantasie stilistiche differenti.

Denim

Dagli anni ’90 vediamo entrare sul mercato i modelli che richiamano il vintage, stili tipo délavé, jeans bucati, strappati, accostati a modelli eleganti, sensuali, pratici; indumenti creativi e sportivi al tempo stesso.
Oggi li vediamo parte costituente di una molteplicità di outfit differenti: abbinati a flat shoes oppure a scarpe con tacco, in versione estiva oppure invernale, decorati oppure semplici.

Denim

I modelli di denim nel corso degli anni non si sono attenuti solo all’abbigliamento legato al pantalone ma hanno assunto svariate forme quali ogni genere di gonna, maxi, lunghe fino al suolo e larghe come per Masha Popova nella sfilata SS 2023, a vita altissima, strappate, mini; i giochi di stile, gli abbinamenti e gli outfit sono infiniti, proprio come i modelli esistenti; con una canottiera, un top, una camicetta o semplicemente una t-shirt l’effetto è quello desiderato; giacche, camicie, salopette come per Gucci che ne propone una versione per le collezioni SS 2023 tutta creativa e molto improntata sul self-love con tanto di scritte ovunque!

Denim

Non solo sulla tinta di blu ma anche in altri colori, rossi, color tè, neri, grigi, con paillettes, borchie o strass, indossati con una cintura oppure senza. Abbinati a blazer, giacche in pelle o maxi-maglioni, per il giorno o per la sera. L’elemento imprescindibile di questo capo è la versatilità con cui si presta ad essere abbinato ed il comfort che è in grado di donare nello street style e sulle passerelle. Ad oggi non ancora propriamente apprezzati ed accettati dai datori di lavoro come abbigliamento consono e professionale, sicuramente per il futuro ci auguriamo che possano entrare a far parte di quel dress code aziendale tanto sofferto ed impeccabile.

Image Source: Getty Images

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