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Noi tre: un romanzo generazionale

by Diletta Cecchin
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Ho sempre avuto timore di descrivere un romanzo come generazionale, perché la trovo una definizione sicuramente abusata e a volte un po’ troppo semplicistica. Eppure, nel caso di Noi tre, non posso evitarlo. Il primo romanzo di Johanna Hedman, scrittrice svedese giovane e innovativa, è il ritratto perfetto di una generazione. Quale? Quella che oggi ha tra i venti e i trent’anni; studenti universitari o giovani lavoratori, che si trovano a dover ridefinire un sistema di valori e relazioni sociali, alla luce degli enormi cambiamenti avvenuti negli ultimi vent’anni.

Non a caso Noi tre è ormai un bestseller in Svezia. Ha fatto parlare tantissimo lettori e critica. È diventato un caso editoriale internazionale, in corso di traduzione in dodici paesi. In Italia è stato pubblicato da Frassinelli, una casa editrice attenta alle voci più giovani del panorama europeo e non solo.

Noi tre

Thora, August e Hugo sono i protagonisti di Noi tre. Hanno vent’anni, sono profondamente diversi l’uno dall’altro, appartengono a classi sociali differenti, hanno sogni e progetti futuri multiformi, eppure c’è qualcosa che li lega e li attrae. Thora appartiene a una famiglia borghese, di industriali svedesi. August ha ambizioni artistiche, un’identità sessuale fluida ed è lontano dalle convenzioni sociali. Hugo è un ragazzo di umili origini, che non sa ancora chi è o cosa vuole dalla vita. Sullo sfondo Stoccolma, i bar, l’università e le biblioteche. Questa è la scenografia dove va in scena la loro vicenda.

Thora e August si conoscono da quando erano ragazzini. Amici, amanti, confidenti. Sanno che la loro è una relazione variabile, che però li accompagnerà per il resto della vita. Improvvisamente in questo duetto entra un terzo elemento. Hugo è attratto e respinto dal mondo di August e Thora. Rimarrà invischiato in una relazione d’amicizia e amore. In un triangolo che lo influenzerà per il resto della vita, anche quando ormai sarà un adulto lontano da Stoccolma e dagli anni universitari.

Noi tre

Noi tre è un romanzo in cui è difficile entrare, ha un inizio ambiguo, ambientato nel futuro. Ma lentamente attrae il lettore come una calamita. La lingua di Johanna Hedman, profonda e ricca di sfumature, è in grado di evocare sentimenti, paure, speranze tipiche dei vent’anni. Proverete simpatia per August, compassione per Hugo, antipatia per Thora. Questi tre ragazzi, unici ma allo stesso simili a tanti altri, entreranno nella vostra quotidianità.

Image Source: Unsplash

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3 comments

stefania 15 Novembre 2022 - 18:31

Grazie per la recensione! Io sono la traduttrice. È stato faticoso tradurre questo libro, la scrittrice ha un linguaggio tutto suo.
Ne approfitto anche per chiederti di citare i traduttori nelle recensioni. Grazie!

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Paola Ferrario 16 Novembre 2022 - 15:26

Piacere Stefania e grazie per il messaggio. Riferirò il tutto alla nostra editor che si occupa delle recensioni. Ti auguriamo una buona giornata!

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Stefania 26 Novembre 2022 - 16:28

Grazie 🙂

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