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Dan Roma: l’eccellenza del Made in Italy

by Paola Ferrario
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Dan Roma

Dario Mandatori con Yaima Ortíz

Dario Mandatori è il creatore del marchio Dan Roma. Un’artista, come abbiamo spiegato qui, un uomo dall’animo bohemienne che pensa solo alla bellezza, ai tessuti, alla moda. L’investimento nell’altissima qualità del tessuto, nella manodopera specializzata, nella sopraffina manifattura mantengono la sua tradizione che è legata alla sapienza della scuola di camiceria romana da cui proviene.
E a noi piacciono le persone creative e innamorate del proprio lavoro e proprio per questo abbiamo scelto di intervistarlo!

Come è nato Dan Roma?

Dan Roma è nato con me, quando ho iniziato a tagliare imparando da mia mamma. In famiglia siamo sarti da tre generazioni. Poi ho avuto un grande maestro, che mi ha insegnato tutti i segreti dell’arte della camiceria. La passione, l’amore per il mio lavoro sono nati lì. Negli anni 70 gli ho dato un nome e un indirizzo.

Qual è la sua idea di stile?

C’è un eleganza nell’uomo che non è data da un abito, ma nella naturalezza con cui l’abito viene portato. L’eleganza non è farsi notare ma farsi ricordare, dice Giorgio Armani. E’ così, l’eleganza sta spesso in quella disinvoltura, in quel movimento sinuoso che è una sorta di armonia tra l’abito che si porta e il proprio essere.

Qual è la caratteristica principale delle vostre camicie?

Quella che mi ha detto una volta un mio cliente: quando indosso una camicia Dan mi sento che è stata fatta per me, mi sento me stesso, a mio competo agio. E’ stato il più bel complimento mi potessero fare. E’ proprio questo che cerco di dare a ogni camicia: l’essere fatta appositamente per l’uomo o la donna che la indosseranno.

Dan Roma

Russell Crowe da Dan Roma

Quali sono i suoi riferimenti creativi e culturali?

Sono qui, poco dopo la scalinata di Trinità de Monti. Da qui, dal mio primo atelier ho visto passare cittadini di tutto il mondo. Sceicchi, attori, cantanti, uomini e donne di spettacolo, viaggiatori, turisti, persone comuni da tutte le parti del mondo. Loro sono la mia fonte di ispirazione, la mia finestra sul mondo.

Quali sono le difficoltà che incontra nel suo lavoro? E la parte che Le piace di più?

I primi tempi sono sicuramente stati i più duri. Ritornare dell’investimento fatto, farmi conoscere. Certo le difficoltà non mancano anche tutt’ora, quest’anno la paura degli attentati per chi viaggia ha portato Roma ad essere più vuota, ad accogliere meno persone. Non bisogna fermarsi, non dobbiamo arrenderci.
La parte più bella per me continua a essere il taglio: dietro il mio banco il tempo scivola via mentre do forma al tessuto.

Cosa vorrebbe che il compratore percepisse dalle sue collezioni?

Ci sono piccoli momenti di bellezza. I colori di un tramonto, i riflessi del mare, le sfumature del cielo. C’è la mia Roma con i suoi umori e i suoi malumori, i colori, la simpatia, la passionalità.

É pienamente soddisfatto di dove è arrivato o ha qualche recriminazione da farsi?

No, nessuna recriminazione. Certo di strada da fare ancora ce n’è tanta. oggi ci sono i miei figli Barbara e Gianmarco che mi affiancano, la sfida ora diventa sempre più loro.

Ringraziamo il Signor Dario Mandatori per la cortesia e gentilezza con cui ha risposto alle nostre domande.
Lasciamo a voi giudicare mie care Opinion Leaders le meravigliose camicie di Dan Roma che potete visionare sul sito www.danroma.com oppure in uno dei punti vendita situati a Roma.

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