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Un viaggio nei Continenti Bianchi con Elisa Polini

by Federica Livio
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Per i sognatori e i viaggiatori, e per coloro che rientrati dalle vacanze iniziano già a pianificare il prossimo viaggio, abbiamo pensato di fare quattro chiacchiere con Elisa. Elisa Polini è una Travel Blogger e fotografa che con il suo compagno Luca organizza viaggi on the road e di gruppo, li racconta e li documenta attraverso l’occhio fedele del suo obbiettivo fotografico. Ci racconta la bellezza delle terre polari e lo fa con passione, entusiasmo e commozione.

Elisa Polini

  • Viaggiatrice per vocazione e per lavoro, oltre che Travel Blogger e fotografa: ecco Elisa Polini. Ci descrivi un po’ il tuo percorso per arrivare fin qui?

La passione per le terre polari mi scorre nelle vene sin da quando ero bambina. Quando i miei amici guardavano i cartoni animati, io guardavo cartoni e documentari che parlavano di queste splendide terre di ghiaccio. Ne sono sempre stata affascinata, mi hanno sempre attratta. Crescendo poi mi sono ripromessa di raggiungere questi luoghi che tanto mi facevano sognare da piccola così, appena ne ho avuto la possibilità, sono partita per il mio primo viaggio nell’Artico. È stato in Lapponia, una terra che mi ha stregata e che amo profondamente, e da allora ho perso il conto delle volte che sono tornata lassù, tra i ghiacci. Ho vissuto tanto tempo a contatto con i Sami, ho percorso centinaia di chilometri in sella alla mia motoslitta nel Deserto Artico delle Svalbard, ho dormito in hotel di ghiaccio e in igloo sotto le stelle e la danza dell’Aurora Boreale. Ho visitato sperduti villaggi di pescatori alle Lofoten e in Groenlandia, ho percorso in superjeep le infinite e selvagge highlands islandesi. Ho vissuto insieme ai Nenets in Siberia, dispersi sui Monti Urali Polari. Ho raggiunto e superato l’80° parallelo Nord e mi sono spinta fino all’estremo Sud, in Antartide, sfidando le acque più agitate al mondo, quelle del Passaggio di Drake. Ho pianto di fronte alla bellezza degli icebergs in Antartide, di fronte alla maestosità dei suoi ghiacciai o di fronte alla buffonaggine dei pinguini alle Shetland Meridionali.

Un Viaggio Infinite Emozioni nasce un po’ per gioco, spinto dai tanti complimenti delle persone che mi seguono da tanti anni sui social. È nato a metà del 2016 e parla principalmente delle zone dell’Artico e dell’Antartide, ma racconto anche dei miei viaggi on the road e zaino in spalla in giro per il mondo. L’intento era quello di condividere informazioni utili per gli altri viaggiatori, riuscire a trasmettere le mie emozioni e a far sognare queste splendide terre artiche attraverso i miei racconti e, soprattutto, le mie fotografie. Al blog lavora anche il mio compagno di viaggi e di vita Luca Landoni, fotografo naturalista specializzato sulle zone polari.
Con il passare del tempo il blog è diventato un vero e proprio progetto e lavoro, ha raggiunto ottimi risultati di cui andiamo molto fieri. Oggi Un Viaggio Infinite Emozioni è diventato un punto di riferimento per chi desidera conoscere l’Artico, non solo paesaggisticamente parlando, ma approfondendone la storia, le sue problematiche, le varie culture e i vari popoli che vi abitano. Negli anni la nostra esperienza ci ha portato a scrivere una guida di viaggio cartacea sulla Norvegia, a scrivere per diverse importanti riviste di viaggio, a collaborare con agenzie di viaggio, enti del turismo e con famosi brand di abbigliamento del calibro di Columbia, Helly Hansen e altri.

Elisa Polini

Abbiamo inoltre realizzato tre diversi progetti fotografici:
Artico, un Mondo da proteggere oltre il Circolo Polare Artico e Antartide, un Mondo da proteggere oltre il Circolo Polare Antartico: due progetti con i quali ci impegniamo a sensibilizzare la maggior parte delle persone sul tema del riscaldamento globale e dell’inquinamento da plastica e ci impegniamo ad informare e rendere più consapevoli i nostri lettori che intendono visitare questi posti.
People of the Arctic: una raccolta di reportage con la quale raccontiamo la dura vita che svolgono gli abitanti dell’Artico, le loro tradizioni e la loro storia.

  • Come mai questa predilezione per i Continenti Bianchi? Cosa ti spinge verso quelle zone, così diverse dalle mete alle quali siamo abituate?

Ho sempre amato il freddo, la neve, il ghiaccio. Quell’aria frizzante che ti sfiora la pelle, quel bianco luccicante in cui perdersi e la purezza di questi piccoli mondi di ghiaccio. Le terre polari sono il mio oggetto di studio da tanti anni. Ho sempre voluto capire come si vive lassù, la loro storia, le loro culture, approfondire la conoscenza dei popoli che vi abitano, le loro difficoltà. Io lassù mi sento a casa, una sensazione difficile da spiegare a parole. Sono inoltre terre che hanno bisogno di essere protette, che stanno soffrendo a causa dei cambiamenti climatici, e tramite il mio blog e le mie foto cerco di sensibilizzare più persone possibili, dirigendole verso uno stile di vita più responsabile e consapevole.

Elisa Polini

  • Sostenibilità e turismo responsabile sono i cardini dei vostri viaggi: come vi approcciate ai nuovi luoghi che andate a scoprire?

Entrando in punta di piedi e cercando di lasciare meno tracce possibili del nostro passaggio. Rispettiamo l’ambiente, la fauna e le diverse culture che andiamo a visitare. Prediligiamo esperienze ecosostenibili e a contatto con la natura, strutture attente all’ambiente, realtà che rispettano ciò che ci circonda. I paesi nordici sono da sempre rinomati per la loro grande attenzione e il loro grande rispetto per la natura. Sono fermamente convinta che una buona dose di informazioni e conoscenza prima di partire sia fondamentale per comprendere più a fondo le problematiche di ogni singolo luogo e, di conseguenza, per rendere più responsabili le persone che intendono visitarli. È infatti in questa direzione che abbiamo orientato i nostri articoli e le nostre guide. Informare per rendere più responsabili e consapevoli i viaggiatori prima della partenza.

  • La tipologia di viaggio on the road, con zaino in spalla e una serie di tappe da toccare, mi rappresenta molto: come la descriveresti e cosa ha in più di un classico viaggio, secondo te?

Ha in più la libertà. Non si hanno vincoli di orari, di trasporto, si ha la libertà di poter seguire i propri ritmi. Si ha la libertà di scegliere il proprio itinerario in base alle emozioni del momento, in base alle sensazioni che suscita un determinato luogo o in base a come ci si sveglia la mattina. Ha in più la voglia di scoprire, senza limitazioni e imposizioni. Un viaggio on the road richiede tanto spirito di adattamento, soprattutto quando capita qualche imprevisto. Un viaggio on the road è per gli spiriti liberi, per chi sa cogliere ogni attimo e trasformarlo in qualcosa di meraviglioso.

Elisa Polini

  • Quale peso ha la fotografia durante i tuoi viaggi?

La fotografia è fondamentale in ogni mio viaggio, lavoriamo entrambi con la fotografia ed è indispensabile riuscire a ritagliare qualche momento da dedicare agli scatti. Molti dei nostri lavori con enti del turismo, agenzie di viaggio, tour operator locali e brand di abbigliamento o fotografici ruotano attorno alle nostre foto. Le utilizziamo anche per la parte di promozione turistica che svolgiamo sul nostro blog e per promuovere diverse accomodation che si affidano a noi.
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Grazie Elisa, mi hai fatto venire voglia di preparare lo zaino!

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