Se in una storia compare un’arma da fuoco bisogna farla sparare. A dirlo fu l’illustrissimo Anton Čechov e Nicolas Mathieu, scrittore francese vincitore del celebre Premio Goncourt 2018 con E i figli dopo di loro, sposa a pieno questa teoria letteraria e cinematografica. Il suo ultimo libro, Rose Royal, edito in Italia da Marsilio, è un romanzo lampo che ruota tutto intorno a una magnetica figura femminile e a una pistola, che vi dico fin da subito, prima o poi sparerà.
Protagonista fin dal titolo, Rose è una donna di poco più di cinquant’anni, non più nel fiore della giovinezza, ma ancora molto attraente. Rose Royal perché tutte le sere, dopo il lavoro, Rose va al Royal, un locale di poche pretese, frequentato dai soliti avventori, che sembra uscito direttamente dagli anni Settanta. Rose si siede al bancone, scambia quattro chiacchiere col titolare e ordinare due birre.
Rose ha una vita comune: un matrimonio fallito alle spalle, due figli lontani da casa che sente poche volte l’anno, un lavoro senza pretese. Ha avuto diverse relazioni, più o meno soddisfacenti, che l’hanno però portata a una convinzione: nessun uomo si approfitterà più di lei. Perché Rose ha capito che anche il più tranquillo degli uomini nasconde dentro di se una bestia pronta ad attaccare. C’è chi alza la voce, chi alza le mani, chi non comprende un no detto ad alta voce. Per questo, da alcuni anni, Rose gira armata. Una pistola di piccolo calibro occupa il proprio posto nella sua borsetta.
Rose è pronta ad andare avanti così. Un’esistenza piatta, poche amicizie, qualche piccolo piacere quotidiano. Fino a quando al Royal irrompe un uomo. Fra le braccia ha un cane ferito, investito da un auto. Rose capisce che per la povera bestia non c’è più nulla da fare. Tira fuori dalla borsetta la pistola e pone fine alle sofferenze dell’animale. Questo gesto impulsivo farà scoccare fra lei e l’uomo una scintilla. Inizieranno una lenta frequentazione che li porterà ad utilizzare nuovamente l’arma da fuoco. Chi sarà il prossimo a sparare?
Rose Royal è un brevissimo romanzo di poco più di cento pagine che vi ammalierà. A metà strada fra romanzo e giallo, Nicolas Mathieu gioca alla perfezione con la tensione narrativa, tendendovi col fiato sospeso fino all’ultima riga dell’ultima pagina.
Image Source: Shutterstock – Marsilio