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Questo giorno che incombe: esistono mostri in paradiso?

by Diletta Cecchin
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Questo giorno che incombe«Qui saremo felici». A quanti di voi è capitato di pensarlo entrando in una nuova casa e di conseguenza in una fase diversa della propria vita? A volte è realmente così, la felicità si nasconde dietro la porta di un nuovo appartamento. Altre volte, invece, un luogo apparentemente perfetto, nasconde un lato oscuro. È quello che pensa Francesca, protagonista di Questo giorno che incombe, nuovo romanzo di Antonella Lattanzi, pubblicato da HarperCollins, quando vede per la prima volta il Giardino di Roma. Questo giorno che incombe si apre con una famiglie perfetta, in stile Mulino Bianco. Francesca e Massimo, insieme alle loro figlie piccole Angela ed Emma, si sono trasferiti da Milano a Roma, dove Massimo ha vinto un concorso universitario. Per seguire il marito, Francesca ha lasciato il proprio lavoro nel mondo della comunicazione e della pubblicità, convinta che finalmente avrà il tempo per potersi dedicare a un progetto che coltiva da tempo: illustrare un libro per bambini. I coniugi hanno comprato casa al Giardino di Roma, un quartiere lontano dal centro, ma proprio perQuesto giorno che incombe questo tranquillo e immerso nel verde. Ad attenderli un condominio moderno, sorvegliato da un portiere sempre attento e disponibile, e una comunità di vicini accogliente e inclusiva. L’aria è pulita, nel cielo splende il sole, nel cortile tantissimi bambini che giocano insieme sorvegliati da un ragazzo più grande. Sono arrivati in Paradiso? Attenzione, la delusione potrebbe essere dietro l’angolo. Questo giorno che incombe ben presto si tinge di colori foschi. Ombre che sgusciano fuori dagli angoli e infestano la mente di Francesca. Voci che le sussurrano alle orecchie. Francesca si sente sopraffatta dal proprio ruolo di madre. Troppo impegnata Questo giorno che incombetra una lavatrice, un pisolino e i pasti delle bambine, non riesce a trovare il tempo per dedicarsi al suo libro. In più è praticamente prigioniera del Giardino di Roma, non avendo la patente non può allontanarsi mai da lì. Ad aggravare la situazione il rapporto col marito Massimo, sempre più distante, sempre più immerso nel nuovo lavoro. Francesca inizia a soffrire di gravi vuoti di memoria. Si ritrova in un posto senza sapere come ci è arrivata. Dimentica intere giornate. Finché un giorno questa nuvola nera che avvolge Francesca diventa tangibile. Dal cortile condominiale arriva un grido: è sparita una bambina. È possibile che il paradiso sia abitato da un mostro? Questo giorno che incombe è un romanzo che sulla carta ha tutto per essere un’ottima lettura. Una storia avvincente, in cui irrompe anche il giallo del rapimento. Una scrittura pulita e attanagliante. Sicuramente interessante e attuale la caccia al mostro che gli abitanti del Giardino di Roma scatenano per trovare il rapitore di Teresa, col rischio però di incolpare la persona sbagliata. A volte però mettere troppa carne al fuoco è pericoloso e si rischia di cadere in alcuni luoghi comuni. Ho trovato infatti fortemente stereotipato il personaggio di Francesca: una donna che abbandona il lavoro per seguire il marito, quest’ultimo che lentamente si allontana da lei, le figlie che vengono percepite come nemiche, divoratrici di tempo…Nonostante ciò, Questo giorno che incombe resta una lettura piacevole, con diversi spunti di riflessione.

Image Source: HarperCollins – vanityfair.it

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