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Lorena Grimoldi: intraprendenza e creatività!

by Federica Livio
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Lorena GrimoldiOggi parliamo con la giovanissima stilista della sartoria Il Filo d’Oro di Rovellasca (CO), Lorena Grimoldi.
E’ venerdì pomeriggio, il weekend è alle porte, ma lei è in negozio, pronta a parlarmi della sua passione, di cui ha fatto il suo lavoro. Adoro conoscere persone creative, amo parlare con loro e soprattutto ascoltarle: incredibile come l’amore per un progetto possa trasparire in modo così diretto e conquistare gli altri. E allora ecco che la chiacchierata informale diventa un’intervista, non posso, non voglio, ma soprattutto non riesco a tenere la mia curiosità a freno.

  • Come e quando è nato il tuo progetto?
    Allora, vediamo un po’…il mio progetto nasce 5 anni fa, quando apro la partita IVA e inizio a lavorare da casa, insieme a mia mamma, che è un’ottima sarta e che mi ha insegnato praticamente tutta la parte operativa di questo lavoro. Nel febbraio 2015 mi ingrandisco. La sartoria, questo negozio, è solo lo step iniziale del mio progetto. Ho in mente qualcosa di più giovane e più fresco, vorrei emergere più come stilista che come sarta. Questo primo passo va benissimo, non fraintendermi, ma mi piacerebbe abbandonare i piccoli lavori di riparazione e le mansioni tradizionali di una sarta per potermi dedicare interamente alla creazione di abiti da zero, che al momento svolgo presso il mio laboratorio a Lurago Marinone (CO).
  • Lorena GrimoldiQual è stato il tuo percorso formativo e creativo?
    Ho studiato all’Istituto d’arte, perché l’arte è una delle mie principali passioni. Amo disegnare e non vedo arte e moda come due settori separati, ma piuttosto penso siano in comunicazione tra loro e si arricchiscano l’un l’altro. Dopo il diploma, ho frequentato la scuola di moda, ma mi sono accorta che l’insegnamento era molto teorico e poco pratico; mi sono iscritta allora al corso di figurinista e a quello di modellista, di sera, per avere una formazione completa. Il resto l’ho imparato con la pratica, come ho accennato prima grazie al supporto e alla pazienza di mia mamma. Ho anche frequentato un corso di personal shopper e consulente d’immagine, perché mi piace comprendere le richieste delle mie clienti e seguirle a 360 gradi.
  • La moda è sempre stata il tuo obiettivo o ci sei arrivata per vie traverse?
    E’ sempre stata il mio obiettivo, fin da piccola, quando mi divertivo con il “Gira la Moda”, te lo ricordi? Ce l’ho ancora e l’ho appeso nel mio laboratorio! Certo, come tutte le bambine ho avuto la mia fase del “voglio fare la ballerina”, ma in fondo ho sempre desiderato, e desidero tuttora, diventare una stilista.
  • Lorena GrimoldiQuali sono i tuoi riferimenti creativi e culturali?
    Mi piacciono le cose un po’ particolari. Per citare grandi nomi, amo lo stile di Alexander McQueen, Marcelo Burlon e Ghivenchy; per quanto riguarda i classici, apprezzo lo stile pulito di Armani e Gucci. Mi piace chi tenta di uscire dagli schemi, chi ricerca la particolarità dei tessuti e delle forme. Mi ispiro molto agli stilisti emergenti fuori dal comune, che seguo sui social.
  • Di cosa c’è bisogno secondo te nel settore moda italiano?
    Due sono le parole chiave: stile e rinnovamento. Creatività, ovviamente: senza quella non si va da nessuna parte.
  • Quali sono le difficoltà che incontri nel tuo lavoro? E la parte che ti piace di più?
    Ho la fortuna di fare ciò che amo, posso dirti che mi piace tutto del mio lavoro. La parte che mi gratifica maggiormente arriva quando le clienti si affidano totalmente a me, quando mi dicono: “Fai tu, mi fido dei tuoi gusti”. Certo, ci vuole tanta pazienza con tutti e ultimamente trovo molto stressante gestire due studi contemporaneamente, richiede tanta responsabilità.
  • Segui un iter creativo preciso nella realizzazione di un nuovo capo o ti lasci ispirare dal momento?
    L’iter creativo che solitamente seguo è: brief da parte del cliente, realizzazione del figurino, ricerca del tessuto, realizzazione del capo. In realtà, però, mi lascio ispirare molto dal momento, da ciò che vedo e dai social: Instagram è una fonte di idee e spesso comunico con i miei clienti tramite Whatsapp, ci scambiamo foto di capi, opinioni. Non stacco mai dal lavoro, nel senso che anche durante il mio tempo libero ho un occhio attento su ciò che mi circonda.
  • Mai senza…?
    Foglio, matita e…qualcosa di nero. Non sono una persona macabra, ma penso che il nero sia la scelta ideale per ogni capo e in qualsiasi occasione.
  • Lorena GrimoldiDalle tue collezioni si intravedono molto gli anni 70. Di recente ho visto una gonna a ruota nera che è a dir poco favolosa! Cosa ti piace particolarmente dello stile anni 70? Mi sapresti definire la tua nuova collezione in tre parole?
    In realtà non ho deciso consapevolmente di ispirarmi agli anni 70, ma mi piace farli rivivere con qualche novità. La gonna a ruota mi piace molto come capo, fa un bell’effetto visivo. Poi ovviamente devo seguire la moda del momento e le richieste dei clienti. La mia collezione in tre parole: molto nero, tessuti ricercati e lavorati (cashmere, broccati, tessuti tecnici), rinnovamento.
  • Quali sono le tue aspettative per il futuro?
    Sicuramente continuare a fare quello che sto facendo e poi emergere sempre più come stilista. Dedicarmi anima e corpo a creare e realizzare abiti, seguire una rosa selezionata di clienti in modo completo.

Ringraziamo Lorena Grimoldi per la cortesia con cui ha risposto alle nostre domande.
Lasciamo a voi il giudicare mie care Opinion Leaders, potete visionare alcuni suoi abiti nella pagina Facebook della sartoria Il Filo d’Oro

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1 comment

Artigianato e fai da te 25 Novembre 2015 - 14:37

Bella storia del made in Italy, in bocca al lupo a Lorena!

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