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L’affronto: quando la vittima diventa colpevole

by Diletta Cecchin
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Posso tranquillamente eleggere Yasmina Khadra fra i miei cinque autori preferiti. Appena traducono un suo romanzo, corro in libreria! Lo avevo scoperto per caso, anni fa, acquistando L’attentatrice in un mercatino dell’usato. Nel frattempo il libro ha cambiato titolo ed editore. Oggi è L’attentato ed è pubblicato da Sellerio, come tutti i romanzi di questo autore. Vi avevo già parlato di lui, consigliandovi Dio non abita all’Avana. Oggi sono ancora qui, Khadra-dipendente, a raccomandarvi di leggere L’affronto, in libreria da qualche settimana.

l'affronto

L’affronto è un noir che porta con sé un’attenta analisi della società marocchina, in cui è ambientato, e in generale del mondo arabo. Del resto Khadra ha subito sulla propria pelle le conseguenze di vivere in un ambiente dalla morale così rigida e controllata. Il suo vero nome è Mohamed Moulessehoul, di origine algerina, è stato per molti anni un ufficiale dell’esercito. Talmente disapprovato dai superiori per i suoi primi romanzi, decise di nascondersi dietro il nome della moglie Yasmina, per poi trasferirsi in Francia. La vicenda narrata ne L’affronto prende avvio con una violenza sessuale. Sarah, moglie del vicecommissario Driss Ikker e figlia di un’illustre famiglia marocchina, donna apparentemente moderna e libera, subisce uno l'affrontostupro all’interno della propria abitazione. Il violentatore viene sorpreso dal marito Driss, uomo di umili origini che è riuscito a fare carriera nella polizia grazie alle conoscenze del suocero. Driss però non riesce ad impedirgli di fuggire e quindi prendono avvio delle indagini condotte in maniera sommaria e frenetica. Parallelamente al giallo, si sviluppa tutta la vicenda personale di Sarah e Driss. Il marito non riesce a stare accanto come dovrebbe alla moglie, perché totalmente avvinto dal proprio onore “sporcato”. Anche Sarah è mossa da due forze opposte. Da un lato percepisce il proprio corpo come carne contaminata. Dall’altro vorrebbe reagire e ribellarsi a una cultura che trasforma la vittima di una violenza sessuale in colpevole. Con L’affronto, Khadra si conferma una penna elegante e raffinata, oltre che un attento osservatore del mondo che lo circonda. Devo ammettere che la lettura di uno stupro in chiave di affronto a tratti mi ha infastidito, ma probabilmente era proprio l’intento dell’autore suscitare questi sentimenti nei lettori. Inoltre tutto viene riletto sotto nuova luce appena si scopre il finale, a sorpresa come in tutti i romanzi dell’autore. Una storia estremamente attuale, che lancia uno sguardo su un atteggiamento sempre più diffuso: la colpevolizzazione delle vittime di violenza sessuale.

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