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Il sogno della macchina da cucire: il nuovo romanzo di Bianca Pitzorno

by Diletta Cecchin
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Bianca Pitzorno è un’autrice apprezzata e amata soprattutto nel mondo della narrativa per ragazzi. Le bambine e iIl sogno della macchina da cucire bambini sono cresciuti, imparando ad amare la lettura, attraverso i suoi romanzi. Fra i più celebri Ascolta il mio cuore, La bambina col falcone, La voce segreta, solo per citarne alcuni. Ma Bianca Pitzorno sa parlare anche all’animo degli adulti e lo ha dimostrato col suo nuovo romanzo Il sogno della macchina da cucire, edito da Bompiani.
Ci troviamo in un tempo imprecisato, tra Ottocento e Novecento. In un luogo imprecisato, un paesino che potrebbe essere dell’entroterra sardo. Anni in cui non esistevano ancora le boutique di prêt-à-porter o le grandi catene di moda a basso prezzo. I vestiti erano cuciti a mano, pensati per adattarsi alla perfezione all’unico corpo che avrebbe indossato quel modello, e la Il sogno della macchina da cucire realizzazione di un abito richiedeva settimane di duro lavoro. Le famiglie benestanti avevano a servizio una sarta, che si occupava della biancheria e del guardaroba. A lei veniva spesso dedicata una stanza della casa, dove si imbastiva, cuciva e rammendava. E dove spesso venivano sussurrati segreti.
La protagonista di Il sogno della macchina da cucire è proprio una sartina a giornata. Una ragazza di umili origini, che ha imparato il mestiere dalla nonna. Dotata di una grande forza di volontà e del desiderio di indipendenza economica ed intellettuale: impara a leggere e a scrivere praticamente da sola, ama i romanzi e l’opera lirica. Una donna timida e discreta, che cucendo assiste alla vita delle famiglie nobili del paese. Attorno a lei ruotano figure femminili moderne, come la marchesina Ester, che scappa dal marito indegno, e miss Lily Rose, giornalista americana che viaggia da sola. Ma anche donne ingegnose come le sorelle Provera, abili a nascondere agli occhi della gente l’avarizia del capofamiglia. Non mancano però personaggi crudeli e spietati, come donna Licinia Delsorbo, che farà accusare la nostra sartina di meretricio.
Il sogno della macchina da cucire è un romanzo delicato, che ricorda i feuilleton di una volta e i romanzi rosa di Liala, ma nonostante ciò è intriso di una grande modernità. Ci racconta la forza delle donne, che vogliono libertà, lavoro, uguaglianza. Infatti con questo libro, Bianca Pitzorno ha voluto rendere omaggio a tutte le sarte di ieri e di oggi, come scrive lei stessa nella prefazione:

Alla memoria di tutte le sartine odierne del Terzo Mondo che cuciono per noi gli stracci alla moda che paghiamo pochi euro, e che dopo aver ricevuto una paga da fame muoiono bruciate nelle loro fabbriche-carcere.

Una storia femminile, scritta con eleganza da una scrittrice dallo stile inconfondibile. Da leggere pensando alle nostre nonne. E se io non vi convinto, ascoltate le parole della stessa autrice!

Image source: bompiani.it

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