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Che cosa mi metto? Ecco alcuni consigli per non sbagliare!

by Paola Ferrario
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cosa-mi-metto1Quante volte ci siamo fatte questa domanda: che cosa mi metto? Io almeno una volta al giorno, la mattina quando finisco di lavarmi e mi dirigo verso l’armadio. Indovinate quanto impiega una donna, ogni giorno, per decidere cosa indossare. Quattro, cinque minuti? No: 16 minuti. Lo attesta un sondaggio condotto dall’azienda inglese di abbigliamento Matalan. Peccato che quei 16 minuti vengano bruciati rapidissimamente: i ricercatori della New York University hanno calcolato che occorrono solo 7 secondi per formulare un’opinione su qualcuno. È dunque sprecato il tempo in cui si ciondola dall’armadio allo specchio, dallo specchio all’armadio? Dipende: si fa molto prima a scongelare un surgelato che a preparare una fresca lasagna. Ma se avete un ospite importante, gli offrireste mai un surgelato? Lo stesso vale per la vestizione: i 16 minuti sono preziosi e vanno sfruttati al meglio, soprattutto se vi attende una giornata in cui l’obiettivo è fare colpo. Che si tratti di un colloquio di lavoro o del primo giorno di un nuovo impiego, di un appuntamento galante o della fatidica presentazione ai suoceri poco importa, le regole per affrontare un rendez-vous e uscirne vincenti sono universali. Ecco, dunque, qualche consiglio per ottimizzare i 16 minuti ed essere memorabili nei 7 secondi che contano.

  • Prendete in mano la situazione (1 minuto). Come prima cosa, determinate il vostro umore. Se buono, partite avvantaggiate. Se cattivo, non subitelo e, nei limiti del possibile, cambiatelo. Come? Per esempio abbandonando la pratica (consueta e inconsapevole) di vestirvi in un modo che descriva l’attuale stato d’animo. Optate, invece, per una mise più lusinghiera, che vi faccia sentire carine: già questo vi tirerà su il morale.
  • Siate coerenti (3 minuti). Per un first date, evitate di agghindarvi da femme fatale, quando in realtà siete più vereconde di un’educanda. Basta il gesto con cui spostate i capelli dal viso per smascherarvi. O ancora: in vista di un colloquio di lavoro, è inutile sfoggiare un outfit da donna-super-sicura-di-sé, se poi quello che dite e il modo in cui lo dite esprimono incertezza. In tal caso, oltre a borse e scarpe, cercate di coordinare il look con il linguaggio del corpo. Tradotto: il tono della voce non deve mai essere monocorde o sussurrato; la postura sempre eretta, la stretta di mano decisa ma non aggressiva.
  • Andate sul sicuro (2 minuti). Per concentravi su quello che dite e su come vi atteggiate, dovete prima sincerarvi che la mise, una volta scelta, non rappresenti più un problema. Spesso quando siamo messe alla prova, la cosa più importante è sentirsi a proprio agio. E non c’è errore più grande di un abito inadeguato perché l’agio se ne voli via.
  • Diversificate (2 minuti). Va bene tutelarsi, ma attenzione: l’abito garanzia fa rima con fantasia. Per esempio, molte donne si rifugiano in un total look monomarca. Il pensiero sottostante? Se Prada abbina così, non c’è margine di errore, vero, ma neanche spazio per immaginazione e creatività. Caratteristiche, queste, sempre molto apprezzate. In sintesi: se avete uno stilista preferito, molto bene. Non vietatevi, però, fonti di ispirazioni alternative, mixando magari brand del lusso con capi di Sisley o Zara per esempio.

Che cosa mi metto

  • Osservatevi (1 minuto). Letteralmente: posizionatevi davanti allo specchio e cercate di capire tutte le sfumature del vostro stile. Troverete particolari che solitamente passano in secondo piano e che ora, invece, è bene valorizzare. Esempio: vi considerate un tipo grintoso e un po’ mascolino. Indossate solo pantaloni a sigaretta, rigorosamente neri, e camicia bianca, quasi una divisa, ma dopo un’analisi più attenta vi rendete conto che alle scarpe stringate preferite un bel paio di tacchi o che non sapete rinunciare a un dettaglio in pizzo. Ecco, questo lato più femminile può tornarvi utile. Se è così, accentuatelo, magari abdicando al nero e puntando sul colore.
  • Date per scontato (1 minuto). Vestitevi come se aveste già ottenuto quello per cui vi state battendo: esempio una promozione. La gente intorno a voi percepirà la vostra naturalezza in quei panni e sarà più predisposta ad assegnarveli ufficialmente.
  • Personalizzate (2 minuti). Attenzione però a non omologarvi: voi volete emergere per le vostre caratteristiche, quindi se il contesto prevede un codice di abbigliamento, adeguatevi pure ma con personalità. Come fare? Se dress code è gonna e tacco, sostituite la classica camicia bianca con una blusa a stampe, arricchite il look con una scelta sapiente di gioielli e abbinate un paio di décolleté che sappiano di voi.
  • Cercate l’equilibrio (2 minuti). Nella scelta dei capi e accessori ricordate però che la virtù sta nel mezzo: non presentatevi mai troppo sciatte né troppo “in tiro”. Errore irrimediabile: non c’è mai una seconda occasione per fare una buona prima impressione.
  • Fatevi furbe (1 minuto). Sotto qualsiasi cosa, mettete della biancheria intima da urlo. Nessuno lo saprà eccetto voi. Sarete sexy anche con il più austero degli outfit o la più sportiva delle tute. E la sensualità, inutile negarlo, è fonte di potere.

Image Source: Pinterest

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