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Belli e buoni: ecco i CupCakes gioiello di Silvia

by Federica Livio
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Dolci, graziosi e molto spesso preziosi: sto parlando dei CupCakes, i “dolci in tazza” tipici della pasticceria americana che hanno riscosso così tanto successo anche in Italia. Proprio dal loro innato fascino e dalla capacità di rendere immediatamente felici chi li guarda e li assaggia nasce l’idea di Silvia: l’Atelier del CupCake. Si tratta di una microimpresa alimentare domestica in provincia di Monza e Brianza in cui Silvia crea i suoi gioielli, mettendoci tutti i colori, i dettagli e l’amore possibile. I suoi cupcakes stanno diventando famosi anche su Instagram e sono davvero perfetti per rendere speciale ogni ricorrenza, da un’intima festa fra amiche al buffet di dolci di un matrimonio. Abbiamo incontrato Silvia, che ci ha raccontato il suo percorso.

  • Ciao Silvia, da quando coltivi la passione per i dolci e i cupcakes? Hai seguito corsi specifici?

Ho sfornato il mio primo dolce a 12 anni, era uno di quei preparati in scatola a cui devi aggiungere uova e poco altro. A pensarci mi viene da ridere, mi sentivo così orgogliosa. Poi ho capito che potevo fare ben altro e non ho più smesso, anche se la vita mi ha portato a fare altro. Ho fatto dei corsi di pasticceria italiana base, poi quando ho scoperto la pasticceria americana me ne sono innamorata. Ma trovare corsi specifici non è facile, così ho iniziato a comprare libri e studiare e seguire vari tutorial e corsi online. Insomma, sono un’autodidatta.

CupCakes

  • Come nasce l’idea di dare vita ad una microimpresa alimentare domestica? Come funzionano i permessi e l’iter burocratico?

Era il mio compleanno e dopo aver mangiato il quarto cupcake, una mia amica mi dice “sono così buoni, dovresti venderli!” e mi si è accesa la lampadina. Allora ho fatto una piccola ricerca su internet e ho scoperto il mondo delle microimprese domestiche. Mi sono iscritta a Cucina Nostra, un’associazione che si occupa di microimprese domestiche in tutta Italia e anche grazie ai loro consigli, ho iniziato questo percorso.L’attività si può svolgere nella propria cucina domestica, rispettando ovviamente tutte le regole igienico-sanitarie. La casa deve avere i documenti di agibilità a norma ed è necessario avere un attestato di partecipazione al corso HACCP titolare. Inoltre, serve il manuale di autocontrollo predisposto da un tecnico del settore. Una volta aperta la Partita Iva, va richiesta la SCIA al comune di residenza, ma sono pratiche di cui si occupa il commercialista.

  • Da cosa prendi ispirazione per le tue creazioni?

Tutti i miei dolci sono personalizzati ad hoc per il cliente, quindi le loro passioni sono un aspetto fondamentale per le mie creazioni. E poi ci sono i colori, quelli non devono mai mancare nei miei dolci, perché i dolci rendono felici le persone e un dolce colorato lo fa ancora di più. Il primo sorriso arriva solo guardandolo.

CupCakes

  • Qual è la realizzazione che ti ha coinvolta maggiormente e perché?

Metto passione in ogni cosa che faccio, ma ricordo benissimo un cupcake fatto appositamente per la mia pagina Instagram. Aveva la forma di un cappellino di lana ed era decorato con crema al burro rossa e bianca. In tanti pensavano fosse un vero cappellino di lana in miniatura. È stata una bella sfida.

  • Progetti per il futuro?

Sono un vulcano, vorrei fare mille cose anche se poi mi rendo conto che è impossibile. Però mi piacerebbe molto tenere dei corsi sulla realizzazione di cupcakes, quelli veri con le ricette americane, quelle che uso io, niente di italianizzato. Su Instagram ogni giovedì pubblico una rubrica che si intitola #missionecupcake e mi sta dando molte soddisfazioni.

CupCakes


Grazie Silvia, ti facciamo un grandissimo “in bocca al lupo”! Io non vedo l’ora di assaggiare i tuoi cupcakes…e magari cimentarmi nella loro preparazione! E voi? Come dovrebbe essere il vostro CupCake ideale, quello che vi rappresenta di più?

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