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Preludio di Carla Madeira: due nomi, un destino

by Diletta Cecchin
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La saudade è una parola portoghese, intraducibile in italiano. Possiamo dire che indica un certo tipo di nostalgia, quella che si prova verso qualcosa o qualcuno che si è lasciato, mescolata all’attesa e al desiderio di riaverlo o ritrovarlo. Il nuovo romanzo di Carla Madeira, scrittrice brasiliana molto amata in patria e all’estero, intitolato Preludio ed edito in Italia da Fazi, è un libro ricco di saudade. Avevo già avuto il piacere di apprezzare questa autrice grazie al suo precedente romanzo, L’amore è un fiume, e anche con questa nuova opera si conferma un’abile narratrice, che emoziona e destabilizza il lettore.

preludio

In Preludio le storie dei padri e dei figli si intrecciano, dando vita a un destino che era già scritto, e sviluppando un romanzo che si muove su due piani temporali diversi. Il libro si apre su Vedina, un personaggio unico e indimenticabile. Una mattina Vedina si sveglia e per l’ennesima volta trova lo spazio accanto a sé freddo e vuoto, il marito ha dormito altrove. Ma questo non è un giorno come un altro per Vedina, e questo ennesimo abbandono porterà la donna a compiere un gesto sconsiderato, indicibile, osceno per un madre, che però affonda le proprie radici in una vicenda lunga decenni.

Anni prima, Tonico Antunes, uomo vecchio stampo, titolare di un piccolo negozio di ferramenta e appassionato bevitore, decide di registrare all’anagrafe i suoi figli gemelli come Caim e Abel. Il motivo? Fare dispetto alla moglie Custodia, donna all’antica e molto religiosa, che non ama e non stima il marito. Così facendo, Tonico consegna i figli a un destino già scritto. Inizialmente i gemelli trascorrono l’infanzia in totale simbiosi, senza sapere di chiamarsi uno Abel e l’altro Caim. Ma con l’inizio della scuola il fato si concretizzerà. Caim è un ragazzo solare e promettente, abile negli studi e nello sport. Al contrario Abel è introverso e timido, ha difficoltà a scuola, con i professori, i compagni e le ragazze.

preludio

Preludio è una grande metafora attraverso la quale l’autrice vuole metterci di fronte alle conseguenze che una scelta piccola, stupida e presa con leggerezza per motivi futili, può avere sulla vita di tutti. Un libro che parla di genitori, di figli, di fratelli, con una scrittura poetica e ricca di immagini.

Image Source: Fazi

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