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Come insegnare a leggere all’uomo della tua vita

by Diletta Cecchin
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Una speranza, un desiderio, un progetto: Come insegnare a leggere all’uomo della tua vita è anche un libro, o meglio un libretto, piccolo piccolo, con la copertina rossa. Scritto da un cugino d’oltralpe, Vincent Monadé, e leggerepubblicato in Italia con qualche modifica dalla casa editrice Garzanti. Si tratta di un breve divertissement che vorrebbe risolvere una piaga sociale: l’uomo adulto non-lettore.
Fin dal primo capitolo, con piglio ironico, Vincent Monadé scrive: «Il lettore è una lettrice. Tu che sei china su questo libricino, che hai sacrificato le tanto desiderate Louboutin ai quindici volumi che ora ti ingombrano le braccia. Torni a casa felice, pregusti le ore di lettura che ti aspettano. È venerdì sera. Due giorni per leggere. La felicità». Quanto vi immedesimate in questa descrizione, voi lettrici che avete sempre un libro in borsa? Sarebbe il paradiso, ma purtroppo Vincent Monadé distrugge subito questo Eden, e prosegue scrivendo: «Il nostro racconto potrebbe finire qui e riprendere lunedì mattina. Se non fosse per il nemico. Quello che non farà altro che disturbare la tua lettura, annoiarsi, chiedere di uscire, lamentarsi, chiederti “è bello il libro?”. L’uomo».
Allora non resta che correre ai ripari, attrezzarsi e partire in missione: spingere anche l’uomo a prendere in mano un libro. Vedrete che con calma e dedizione ce la farete. L’uomo non è una causa persa, in lui si nasconde un essere curioso, semplicemente esprime la sua curiosità in altri ambiti: internet, documentari, giornali. C’è un momento dell’esistenza in cui il genere femminile si appassiona sempre più alla lettura, mentre il genere maschile la abbandona, nella maggior parte dei casi definitivamente. Si tratta dell’adolescenza. Quando una ragazza scopre i classici, ma anche autori più comuni come John Green o Anna Todd, il ragazzo ha altro a cui pensare: gli amici, il motorino, il gentil sesso.
leggereEppure a piccole dosi si può riscoprire l’amore per la lettura. Per esempio, spiega Vincent Monadé: «comincia in maniera semplice, no La gazzetta dello sport non è un libro (ma è già un buon inizio)». Sicuramente i mesi che verranno saranno quelli più adatti per accantonare momentaneamente l’amore per il foglio rosa, visto che riporterà notizie dolorose per qualsiasi italiano amante del calcio: ogni giorno, leggere i risultati degli altri paesi ai mondiali, sarà una funerea commemorazione dell’eliminazione alle qualificazioni della nostra nazionale. Quindi, riposta la gazzetta nel cassetto, si potrebbe prendere in mano un libro, sfruttando la passione sportiva e quindi provate con Febbre a 90°, di Nick Hornby.
Vincent Monadé prosegue consigliando di provare coi romanzi di avventura, oppure di far leva sui figli e quindi tutti a leggere libri per bambini. Infine, forse il consiglio più azzeccato è il seguente: «L’antro del male (farlo entrare in una buona libreria)». Fidatevi di chi in una libreria ci lavora: l’uomo lettore esiste. E quando l’uomo legge è tendenzialmente un lettore costante, brillante, appassionato, che aspetta con ansia l’uscita del nuovo romanzo del suo autore preferito. Basta assecondarne i gusti all’inizio, e poi a piccole dosi uscire dal seminato, proponendo letture sempre più audaci.
Quindi care donne non perdete la speranza e se, anche seguendo i consigli di questo manuale, non riuscirete a creare un lettore, non vi resta che la soluzione finale: abbandonare l’uomo, ma mai la lettura!

Image source: garzanti.it

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