Le migliori pagine sulla Palestina che abbia mai letto.
Così John Maxwell Coetzee, Premio Nobel per la letteratura, definisce il romanzo di Nathan Thrall, Un giorno nella vita di Abed Salama, edito in Italia da Neri Pozza. Se anche voi, come me, in questo momento storico, sentite la necessità di capire meglio cosa sta nuovamente accadendo in Medio Oriente, vi consiglio questo libro, a metà strada fra saggio, biografia e romanzo.
Anche per me, insieme a Ogni mattina a Jenin, di cui vi avevo parlato qualche anno fa, Un giorno nella vita di Abed Salama si annovera fra le migliore pagine sulla Palestina che abbia mai letto. Una storia vera, anche se talmente assurda che sembrerebbe frutto di fantasia. Un libro necessariamente politico, che denuncia una situazione di appartheid, quella del popolo palestinese, sotto gli occhi complici di tutta la comunità internazionale. Nathan Thrall è un giornalista, esperto di Medio Oriente, che vive e lavora a Gerusalemme e che da anni collabora per diverse ong internazionali, con l’obiettivo di prevenire e curare i conflitti transnazionale.
Ma torniamo a Un giorno nella vita di Abed Salama, che si apre su una scena famigliare comunissima. Milad è un bambino di cinque anni che con grandissima emozione si sta preparando a vivere un giorno speciale: la sua classe andrà in gita in un parco per bambini a nord di Gerusalemme. Questa giornata, che dovrebbe essere di immensa felicità e spensieratezza, cambierà per sempre la vita di Abed Salama, il padre di Milad. Il bambino infatti viaggia su uno scuolabus che è coinvolto in un terribile incidente stradale con un tir. L’autobus, ribaltandosi sulla carreggiata, prende fuoco, causando un numero elevato di vittime.
Abed, subito informato dell’incidente, accorre sul posto, ma purtroppo Milad non si trova. Inizia così per l’uomo il peggiore giorno della sua vita, fatto di corse in macchina, posti di blocco, documenti e permessi di transito, checkpoint, ospedali. In queste ore frenetiche, la mente di Abed torna al passato, ripercorre tutta la sua esistenza di palestinese che ha vissuto una vita intera di occupazione.
Un giorno nella vita di Abed Salama è un romanzo corale, in cui più storie si intrecciano, ognuna con il proprio carico personale, ognuna convergente verso l’inferno che è stato quell’incidente stradale, la punta di un iceber di privazioni e soprusi. Senza mai dimenticarsi che tutto ciò che si trova scritto in queste pagine è realmente accaduto.
Image Source: Neri Pozza – Reuters
