A diciotto anni il mondo ti appartiene. Sei un super uomo (o una super donna) in potenza, potresti fare, prendere, trasformare tutto. Vivi i giorni, le relazioni, i sentimenti d’amicizia e d’amore all’ennesima potenza. Con semplicità dici saremo amici per sempre o ti amerò per sempre, convinto che quel per sempre sia a portata di mano. Tutto è bianco o nero, non esistono ancora le tante zone grigie, fatte di compromessi, che l’età adulta porta con sé. Di questo, e di molto altro, narra il nuovo romanzo di Roberto Camurri, intitolato Splendeva l’innocenza, pubblicato da NN editore.
Conosciamo Luca, il protagonista di Splendeva l’innocenza, alla soglia dei quarant’anni. Un uomo ordinario, una vita senza sorprese. Trascorre i giorni conducendo il bar di famiglia a Monterosso, Cinque Terre. Nella sua esistenza si alternano Giulia, una donna con cui conduce una tiepida relazione, dove nessuno dei due vuole impegnarsi troppo, e Pietro e Alessio, gli amici di sempre, quelli con cui è cresciuto. La mente di Luca torna spesso all’estate dei diciotto anni, l’estate che nessuno di noi può dimenticare, quella della maturità, della libertà, delle infinite possibilità. Il ricordo di quei mesi è indissolubilmente legato a quello di Valentina, il grande amore di Luca. Per Luca, l’estate del 2001 è stata un’esplosione: di amicizia, di amore e di passione e impegno politico.
Noi lettori, insieme a Luca, torniamo a quell’estate e ci emozioniamo con lui. I primi baci, la scoperta del corpo femminile, i pomeriggi al mare, le scorribande in ape car. E poi il desiderio di un mondo migliore, la volontà di lottare per i propri sogni. Infine una colpa, l’abbandono e il tradimento di un amico, che dopo più di vent’anni Luca si sente ancora in dovere di espiare. E la fine dell’innocenza, che per Luca, Valentina e Alessio coincide con i fatti accaduti a Genova, durante il G8.
Splendeva l’innocenza è un romanzo privato e collettivo, in cui le vicende piccole di quattro ragazzi si intrecciano a quelle di una nazione. Con nostalgia e un pizzico di tenerezza, guardiamo a un’età che è ormai lontana, che però ci ha plasmato, facendoci diventare gli uomini e le donne che siamo oggi. Roberto Camurri sa emozionarci, raccontandoci una storia d’amore e amicizia unica ma in cui ognuno di noi può ritrovare un pezzetto di sé.
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