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Skincare delle nevi: prendersi cura della pelle in montagna 

by Francesca Marangoni
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Gli amanti degli sport sulla neve e della montagna in generale lo sanno bene: prendersi cura della propria pelle quando le temperature sono sotto gli 0° non è un’impresa semplice. Come se non bastasse, in montagna l’intensità dei raggi solari è maggiore, a causa dell’atmosfera che si assottiglia con l’aumento del dislivello, e ghiaccio e neve li riflettono amplificandone l’effetto. Senza dimenticarci ovviamente del vento freddo sulle guance e dello sbalzo di temperature tra le piste ed i rifugi. Qual è dunque la soluzione? Le parole da tenere a mente sono tre: idratazione, nutrimento, protezione. 

Il primo step per prendersi cura della pelle non solo del viso, ma anche del corpo, è la detersione. Se in estate si preferiscono le formule in gel, quando il freddo si fa sentire l’ideale sono formule molto ricche e cremose, così che l’azione detergente sia combinata a quella nutriente. In questo modo il film idrolipidico (lo strato superficiale della pelle che ci protegge dalle aggressioni esterne) non viene alterato. 

L’applicazione di tonico, essenza e siero è ovviamente a vostra discrezione, ma l’importante è non dimenticarsi dell’idratazione della pelle. Il freddo è causa della secchezza cutanea e della fastidiosa sensazione di “pelle che tira”, dovuta alla vasocostrizione messa in atto dal nostro corpo per evitare di disperdere calore inutile. Questo porta però ad una minore ossigenazione dei tessuti, che quindi perdono in elasticità. Sono da prediligere anche qui formule ricche ma leggere, che “non si sentano” sulla pelle ma garantiscano un’idratazione a lunga durata. Gli ingredienti preferiti del periodo sono burro di karitè, acido ialuronico e ceramidi, ma anche la Vitamina C è un alleato fondamentale per una pelle luminosa ed elastica, pervenendo quindi la rottura dei capillari. Per le pelli particolarmente secche, qualora la crema viso da sola non fosse sufficiente, il consiglio è di aggiungere qualche goccia di olio secco, oppure di applicarlo direttamente tra la crema viso e la protezione solare.

È importante ricordarsi anche di idratare le labbra, esposte tanto quanto il viso. Prima di iniziare la vostra giornata di sci, applicate uno stick labbra che contenga sostanze occlusive come l’acido ialuronico, che impediscono quindi la perdita di acqua e donano comfort nell’immediato. Ancora meglio se il prodotto contiene paraffina (o vaselina), che sigilla il tutto e protegge le labbra in maniera più efficace. L’applicazione deve essere ripetuta spesso, anche quando non ne sentite l’esigenza, ma vi aiuterà a prevenire la pelle secca o piccole rotture.

La protezione solare in montagna non deve mai mancare. Se anche in città deve essere lo step quotidiano che conclude la skincare routine diurna, in montagna è davvero imprescindibile per proteggerci dai raggi UVB e soprattutto UVA, quelli che penetrano più in profondità e causano foto-invecchiamento, macchie solari e nei casi peggiori i tumori della pelle.  Il consiglio è quello di scegliere una protezione solare con un SPF 50 o più, che andrà applicata più volte al giorno, specialmente sulle piste. Non dimenticatevi le parti più piccole come orecchie, naso e labbra. In  queste aree, per una maggiore comodità e precisione, meglio optare per un solare in stick. 

A fine giornata e dopo una bella doccia calda, prendetevi cura del vostro corpo con una crema nutriente, da “sigillare” eventualmente con dell’olio per permettere alla crema di penetrare al meglio. Sul viso invece l’ideale è una maschera idratante o nutriente, meglio ancora se contiene ingredienti lenitivi per contrastare i rossori.

Ultima cosa, ma non certo per ordine di importanza: è essenziale bere tanto, perché l’idratazione inizia da dentro. Che sia acqua, tè o tisane oppure zuppe, trovate più occasioni durante la giornata per supportare il vostro corpo con questo semplice gesto. 

Image source: Pinterest

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