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Mindful eating, un nuovo approccio al cibo

by Paola Ferrario
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La mindfulness consiste nel prestare attenzione in modo particolare: con intenzione, al momento presente senza giudicare. La mindfulness aiuta a concentrarsi nel “qui ed ora” e risulta possibile applicarla al nostro rapporto con il cibo. Spesso, infatti, si mangia distrattamente, ad esempio davanti alla televisione o guardando il telefono, e senza scegliere veramente la qualità e la quantità del cibo ingerito , ad esempio mangiando in preda ad emozioni fino ad abbuffarsi o saltando i pasti. Talvolta si mangia frettolosamente senza assaporare il cibo, rischiando di mangiare molto più del necessario o riducendo l’atto del mangiare come uno dei tanti impegni della giornata, privo di soddisfazione e consapevolezza. Molte persone inoltre giudicano male il loro rapporto con il cibo arrivando a provare emozioni spiacevoli come senso di colpa, vergogna o ansia. La mindful eating aiuta in tutti questi casi e, in generale, chi desidera migliorare il proprio rapporto con il cibo.

mindful eating

La mindful eating consiste nell’alimentazione basata sulla mindfulness, ossia in una alimentazione consapevole. Diventare consapevoli del senso di fame e sazietà per decidere quando iniziare o smettere di mangiare, rispettando le reali esigenze corporee, senza correre il rischio di mangiare troppo o troppo poco, e utilizzare i cinque sensi (vista, olfatto, udito, tatto, gusto) per scegliere i cibi veramente soddisfacenti per il nostro corpo e la nostra mente, rappresentano i principali obiettivi della mindful eating. Anche disattivare il “pilota automatico” che porta a mangiare inconsapevolmente, senza compiere vere scelte e senza godersi l’esperienza del cibo, rappresenta un altro importante obiettivo della mindful eating. Quest’ultima quindi rappresenta un approccio innovativo al cibo, che non prescrive cosa mangiare e cosa non mangiare ma insegna come mangiare.

mindful eating

La mindful eating si allontana dalle regole dietetiche, soprattutto se rigide ed estreme, e amplifica invece la godibilità dell’esperienza cibo, allontanando preoccupazioni e abbuffate. Questo nuovo approccio al cibo può risultare difficile, soprattutto per le tante persone che abitualmente mangiano per abitudine o per imposizioni esterne, motivo per il quale sarebbe opportuno approfondire la tematica della mindful eating un corso individuale o di gruppo, gestito da una/o psicologo/a psicoterapeuta. La mindful eating rappresenta quindi un modo per migliorare la nostra alimentazione e, in generale, la nostra vita poiché, come sostiene Thich Nhat Hanh:

quando riusciamo a rallentare e goderci davvero il cibo che mangiamo, la nostra vita assume una qualità molto più profonda.

Image Source: Pixbay – Shutterstock

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