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La casa degli sguardi: il libro che tutti dovrebbero regalare a Natale!

by Diletta Cecchin
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La casa degli sguardi Un romanzo che racconta una storia vera, fatta di sofferenza, dolore, rinascita e speranza. Un uomo che, a causa della sua smisurata sensibilità, ha toccato il fondo e dal quel punto è riuscito lentamente a risalire. Un romanzo colmo di valori laici e cristiani, perfetto per questo periodo dell’anno, ma non solo. Si tratta de La casa degli sguardi di Daniele Mencarelli, edito da Mondadori.  
La casa degli sguardi uscì in libreria nel febbraio 2018, ormai quasi due anni fa. Da allora continua ad essere ristampato, siamo alla ottava edizione. Tutto questo grazie al passaparola dei lettori, che sono riusciti a far circolare questo gioiello. Si tratta della storia vera dell’autore, che prima di quest’opera narrativa, si era dedicato esclusivamente alla poesia. Su Mencarelli e su questo romanzo si sono espressi tanti colleghi scrittori. Per esempio Daria Bignardi dice:

Quando un poeta si mette a scrivere un romanzo e ha una storia fortissima da raccontare il risultato è un piccolo capolavoro.

Daniele, il protagonista de La casa degli sguardi, è un giovane poeta oppresso dalle regole sociali a cui non vuole sottostare: trovare un lavoro, farsi una famiglia. Allo stesso tempo è attratto dal gorgo assassino dell’alcol. Una vita alloLa casa degli sguardi sbando che passa da una sbronza all’altra, in mezzo la dimenticanza. Accanto a Daniele troviamo due genitori disperati. Un padre ormai arreso e una madre che passa le notti rannicchiata su una scala, dietro la porta della camera del figlio.
Ad un certo punto però compare un’ancora di salvezza. A Daniele viene offerto un lavoro come inserviente all’ospedale Bambino Gesù di Roma. Inizialmente il protagonista e autore è convinto di non potercela fare a sopportare tutta la sofferenza dei bambini che incontra. Eppure grazie alla quotidiana fatica, alla solidarietà dei colleghi, all’amicizia con un bambino che Daniele chiama Toc Toc, lentamente inizia la risalita in superficie.  La sofferenza narrata ne La casa degli sguardi è palpabile. Il lettore però non si spaventi, perché dalle fratture, dai tormenti, nascono i romanzi migliori. E soprattutto questo romanzo non si limita a narrare le brutture del mondo, ma riempie il cuore del lettore di una luminosa speranza. E’ proprio vero che il lavoro nobilita l’uomo e in questo caso lo rende libero dalla schiavitù dell’alcol. Un lavoro umile, sporco, che Mencarelli accetta e svolge con tutte le sue forze.  Una scrittura pensata, in cui si alternano alto e basso, riflessioni e tratti lirici, a dialoghi in dialetto romano, rende tutto ancora più credibile. Daniele Mencarelli, il poeta, lo scrittore, si rivolge ai colleghi parlandogli nella loro lingua, e loro lo accolgono, aiutandolo nella rinascita. La casa degli sguardi è una storia che narra la tolleranza, un valore che merita di essere riscoperto!

Image Source: librimondadori.it

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