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Aldo Cazzullo immagina un futuro in rosa

by Diletta Cecchin
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Cazzulo«Le donne erediteranno la terra perché sono più attrezzate a cogliere le opportunità che abbiamo di fronte. Perché sanno amare e non perdono quasi mai la speranza». Così argomenta Aldo Cazzullo dalle pagine del suo ultimo saggio, “Le donne erediteranno la terra”, edito da Mondadori. Il giornalista del Corriere della Sera, dopo le ultime due opere dedicate rispettivamente alla Prima guerra mondiale e alla Resistenza, torna ad occuparsi di attualità, andando a toccare un tema fra i più sentiti: il potere e l’autonomia delle donne, fino a pronosticare il sorpasso femminile sugli uomini.
Ad avvalorare la sua tesi porta alcuni esempi noti. Germania e Regno Unito sono guidati da due donne, Angela Merkel e Theresa May. Il fondo monetario internazionale, il più importante organismo economico mondiale, è diretto da Christine Lagarde. Per la prima volta negli Stati Uniti c’è una donna, Hillary Clinton, a concorrere per la presidenza. Ma il potere in mano alle donne riuscirà davvero ad eliminare le disuguaglianze di genere? Seguendo questo pensiero, otto anni di presidenza Obama avrebbero dovuto migliorare le condizioni della comunità afroamericana, ma purtroppo nulla è cambiato. Trovo che sia difficile sposare in pieno gli argomenti di Cazzullo. Solo pochi giorni fa le donne polacche scendevano in piazza per protestare contro una legge che, se approvata, renderebbe illegale l’aborto. Negli Usa le donne, a parità di posizione, guadagnano meno dei colleghi uomini. In Italia solo il 46,6% delle donne hanno un’occupazione e la percentuale si abbassa ulteriormente se ci spostiamo al sud.

Cazzullo

Aldo Cazzullo

Indubbiamente infiniti passi avanti sono stati fatti. Cazzullo ripercorre la storia dal Medioevo ad oggi, riprendendo figure emblema della libertà femminile: Giovanna D’Arco, Caterina da Siena, le «soldatesse», cioè donne che hanno combattuto le moderne rivoluzioni vestendo abiti maschili. Non mancano le donne di cultura: Marie Curie, Maria Montessori, Rita Levi Montalcini. Un’intero capitolo è dedicato a Valeria Solesin, la sociologa italiana uccisa nell’attentato del Bataclan, ricordata attraverso le parole della mamma, che ne dipinge un ritratto commovente.
Una saggio interessante soprattutto per la ricostruzione di alcune figure storiche nel quale emerge tutta la bravura di Cazzullo, che istruisce senza annoiare. Un punto di partenza: molto si deve ancora fare per raggiungere davvero la parità fra uomini e donne, in modo da regalare alle adolescenti di oggi e a Rosanna, figlia dell’autore, a cui il libro è dedicato, una società libera, senza più differenze di genere.

Image Source: Mondadori e Instagram

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